C'ERA UNA VOLTA VIA COMMENDA 37, LA MIA SCUOLA TENNIS Alberto Chiavenna 16 anni Quando ero piccolo e frequentavo la scuola elementare molte volte insieme a mia mamma andavo a prendere mio fratello alla Majno. Io mi guardavo intorno e vedevo sempre quella chiesa e non riuscivo ad immaginare cosa ci fosse dietro la cancellata. Poi un anno mio fratello Andrea si e' iscritto al tennis e il dubbio mi rimaneva sempre in testa . Lui andava a tennis ed era contento. Poi un anno , ero in quinta elementare decisi di andare anch'io a giocare a tennis dove andava lui. Mi ricordo la prima volta che sono entrato in quella palestra con la mia racchetta quella fu la felicita' di scoprire quel luogo che per tanti anni era stato nella mia testa come un punto di domanda. E in questa palestra ho trovato una seconda famiglia , perche' da li' non si puo' mai uscire tristi. Adesso sono 6 anni che gioco a tennis in questa grande casa e sono felice. Gioco e mi diverto con i miei amici : cosa voglio di piu' ? Niente ! Mi basta la felicita' che mi da' quel luogo che vedevo oscuro e che adesso e' per me la luce. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ "... pensavo di aver scritto un tema stupido..." questo e' cio' che oggi mi ha detto Alberto rispondendo ai complimenti fatti. Che dire , Alberto descrive magnificamente l'importanza dello sport in un ragazzo di 16 anni, l'importanza di un luogo sano con tanti amici, tanti sorrisi, l'importanza di tenere a qualcosa e di sentire intorno a se' una seconda famiglia ; niente di piu' fondamentale e estremamente difficile per i ragazzi di 16 anni. Avere dei "punti di luce" in cui crescere e' molto importante , troppo spesso i ragazzi si lasciano scivolare i punti luce senza capirne l'importanza e magari abbandonandoli. Alberto e' esattamente come lui si e' descritto sempre contento con il sorriso dentro e fuori e un grande plauso per lui per aver capito e sentito i suoi punti luce. Grazie Albi per cio' che hai scritto magari con le tue parole puoi "illuminare" tutti quei ragazzi un po' "spenti".