VINCENTI E PERDENTI.

Di Giulia Ferrera 13 anni .  


Nel tennis e’ sempre possibile perdere, anche se si e’ in grande vantaggio. Non si può sapere 
chi risulterà vincitore : questo rende il tennis uno sport appassionante fino all’ultimo momento. 
Eppure non e’ solo l’avversario a determinare la fine del gioco. E’ il nostro atteggiamento , che 
può portarci alla vittoria , anche se il nostro avversario risulta imbattibile.

Innanzitutto bisogna avere fiducia in sé stessi , giocare al proprio meglio, non arrendersi mai. 
Un vincente dice “e’ difficile ma si può fare “. Un perdente si comporta in modo opposto .
 Dice “si può fare , ma e’ troppo difficile”.
Il nostro avversario capisce subito quando l’avversario si arrende.

L’esito della partita dipende anche dall’avversario , ma soprattutto dipende da noi. 
Bisogna imparare ad accettare i propri errori e cercare di trovare un modo per migliorare. 
Girare attorno ai problemi non serve a nulla , anzi, peggiora le cose. 
Un vincente rispetta sempre coloro che sono più bravi e cerca di imparare da loro. 
Un perdente vede coloro che sono migliori come dei nemici , li tratta male , non cerca di farsi
 aiutare ma anzi, cerca di trovare un errore in tutto cioè che essi fanno.

Inoltre è sbagliato attribuire i propri insuccessi alla cattiva sorte, o al contrario, i propri successi 
ad un po’ di fortuna. Si vince una partita perché si merita di essere vincitori. E si perde perché
 si aveva l’atteggiamento sbagliato, perché non si era concentrati , ma soprattutto perché non 
si credeva in ciò che si stava facendo.

Ed e’ questa la differenza sostanziale tra un perdente e un vincente : per un secondo, il tennis e’ 
passione da vivere , da coltivare con pazienza e determinazione. E chi gioca con passione ,
 indipendentemente dal risultato della partita, risulterà sempre un vincente. 
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Il tema parla da solo, non ha bisogno di troppi commenti, se Giulia, saprà applicare nella vita i 
concetti che ha espresso in questo tema, sarà scuramente una vincente; potrà affrontare nella
maniera migliore tutti i problemi che le si presenteranno.
“e’ il nostro atteggiamento che può portarci alla vittoria “ una vera perla di saggezza, quello che dici,  
ed è anche quello che grandi coach cercano di insegnare ai propri atleti che girano il mondo , 
perdono e , spesso  ,  si dannano per capirne il motivo.
L’esito della partita dipende anche da noi. 

Grande Giulia. Complimenti !!!!!