Vincere: una sensazione meravigliosa Di Nicola Santospirito 13 anni Uno degli aspetti più entusiasmanti dello sport è la vittoria; tuttavia le sensazioni che essa suscita sulla nostra personalità hanno effetti diversi a seconda del ruolo che ciascuno di noi ha avuto . Negli sport singoli, come il tennis, il risultato finale della partita dipende tutto dalla condotta tenuta in gara, se ti sei impegnato sin dall'inizio e se hai dato “filo da torcere” al tuo avversario sei quasi certo che il risultato sarà a tuo favore e sarai soddisfatto di come hai gestito l'incontro. Se invece sei entrato in campo con un atteggiamento perdente e durante tutto il match hai giocato senza entusiasmo, sarai sicuramente battuto dall’avversario e dovrai riconoscere di aver perso un’opportunità per dimostrare le tue reali capacità. Questo è il bello, ma anche il brutto degli sport singoli e cioè che il merito della vittoria o la colpa della sconfitta ricadono sempre sul singolo individuo. Al contrario nel calcio, come in tutti gli sport di squadra, la vittoria o la sconfitta sono decise da molteplici fattori, ad esempio: dalle motivazioni, dall'entusiasmo, dalla forma fisica degli 11 componenti la squadra e non solo del singolo. Una squadra vincente è quella in cui c’è armonia, intesa, sintonia tra i giocatori dove prevalgono le esigenze di tutti e non quelle del singolo, cioè una Squadra che lotta per la vittoria di una Nazione, di una città. Far parte di una squadra non rende comunque la vita facile, perché ad esempio se trovi dei compagni antipatici in caso di sconfitta diranno che la colpa è tua, in caso di vittoria sosterranno che il merito è loro. Vincere una competizione sportiva ha anche altre particolarità: se vinci da praticante ti senti invincibile ed in quel momento vorresti sfidare anche i campioni. Anche il tifoso si sente molto coinvolto dalla vittoria, comunque non riesce, a differenza del praticante, a percepire le difficoltà dell'atleta ed è sempre pronto a giudicare negativamente le azioni fatte. Comunque anche il tifoso partecipa alla gioia dei vincitori e si unisce a loro in quella sensazione bellissima, come abbiamo fatto tutti noi italiani in occasione della vittoria della coppa del mondo di calcio. A gioire per la vittoria di una squadra di calcio non sono solo i calciatori, i manager e i tifosi ma essa è motivo di orgoglio per tutta una città; infatti anche i tifosi delle altre squadre guardano il vincitore con grande rispetto. Le città più grandi sono quasi sempre rappresentate da due squadre, a Milano per esempio ci sono Inter e Milan, ed il tifo divide in due la città: Interisti e Milanisti. Anche tra noi amici di scuola ci sono interisti e milanisti, ma il tifo non ci divide, anzi la comune passione del calcio è un buon motivo per stare insieme ed organizzare interminabili sfide in cui le due squadre avversarie indifferentemente sono formate da interisti e milanisti insieme. Insomma vincere è sempre una sensazione fantastica, qualunque sia lo sport che si pratica: singolo o a squadre, e qualunque sia il ruolo ricoperto, praticante o il tifoso che guarda lo sport in TV seduto comodamente sulla poltrona del suo salotto. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Come hai ragione, Nicola e che bel tema hai fatto. Le emozioni sono però sono diverse tra sport singolo e a squadre, ognuna fa crescere, ognuna a modo suo. La squadra crea grande sintonia, il singolo atleta deve affrontare mille responsabilità da solo. “alzare la coppa da solo” e’ più difficile “ alzare la coppa in 11” e’ meno dura, alla fine, però, guardiamo ,come dici giustamente tu, alla sensazione finale di gioia, immensa in entrambe i casi. Vincere e’ davvero una magia !! E allora….. come on, vamos.